Innanzitutto ci vuole un sistema che permetta, da un lato, la stima oggettiva del danno, in modo da quantificare il costo della riparazione in maniera veloce, trasparente e soprattutto incontestabile (ovvero priva di contenzioso) e, dall'altro, sia in grado di gestire  la certificazione dei processi riparativi ai fini di fornire garanzia all'utente e una giusta remunerazione al carrozziere.

Poi occorre la formazione, le informazioni tecniche e operative per poter effettuare la riparazione, sulle vetture di "nuova generazione", secondo le specifiche del costruttore, ma anche le novità  che permettano un aggiornamento su normative o procedure gestionali utili all'autoriparatore.

Poi occorre l' attrezzatura idonea per poter effettuare una riparazione a regola d'arte, ma anche secondo le specifiche del costruttore certificandone i processi per ogni singola fase.